Rivestimenti allo zinco
I rivestimenti allo zinco sono una tipologia di coating che forniscono protezione dalla corrosione alle superfici ferrose. Contengono grandi quantità di polvere metallica di zinco disperso in resine poli-silossaniche, uretaniche, epossidiche o butiliche, oppure sottoforma di legante di silicato di zinco (del tutto simile ai silicati di sodio dei rivestimenti murali e mastici, in grado di reticolare in una sorta di transizione vetrosa).
Dopo che il rivestimento viene applicato sulla superficie, il legante in essere trattiene le particelle di zinco collegate con la superficie. Il contatto tra due metalli diversi darà luogo ad una cella galvanica capace di corrosione se sottoposta ad un ambiente ricco di elettroliti. Le particelle di zinco fungono da anodo mentre l'acciaio diventa il catodo nella cella galvanica. L'azione della cella galvanica provoca la corrosione dello zinco proteggendo l'acciaio dall'attacco elettrolitico.
Questi rivestimenti hanno le seguenti proprietà:
- Eccellenti proprietà meccaniche in grado di resistere agli urti e ai graffi.
- Offrono protezione galvanica anche in caso di fori, vuoti e altri difetti.
- Resistenti al calore fino a 400°C.
- Grazie alla loro tenacità e resistenza, possono essere utilizzati nei giunti e su strutture bullonate, anche sottoposte ad attrito.
- Alcune formulazioni di vernici ricche in zinco possono essere immerse in acqua salata.
- Sono resistenti alla maggior parte dei solventi e possono quindi venir utilizzati per serbatoi di oli e altri idrocarburi.
Il rivestimento in silicato di zinco inorganico a strato singolo fornisce uno dei sistemi vernicianti più durevoli ed economici disponibili. Essendo un sistema a strato singolo, può garantire notevoli risparmi in termini di costi e tempo poiché la sabbiatura e il rivestimento possono spesso essere eseguiti in un giorno. Finché le condizioni atmosferiche sono corrette, si asciugherà e polimerizzerà rapidamente, quindi può essere trasportato o messo in servizio più rapidamente di molti sistemi di rivestimento convenzionali.
Se applicato correttamente, garantirà una durata di molti anni anche negli ambienti più difficili, come piattaforme offshore e altre applicazioni marine. È inoltre ampiamente utilizzato in molti altri settori in cui il colore o l'estetica non sono richiesti, come centrali elettriche, raffinerie, ponti e altre strutture ingegneristiche e impianti di trattamento delle acque e delle acque reflue. Infatti, purché l'ambiente non sia troppo acido o alcalino, può essere utilizzato praticamente in qualsiasi applicazione atmosferica. Non possono invece essere usati per applicazioni in cui sia continuamente a contatto con l'acqua, come serbatoi idrici o strutture sotterranee.
Esistono rivestimenti a base
acquosa, ideali laddove vi siano limitazioni di composti organici volatili
(COV), e rivestimenti a base solvente, più facili da usare ma che richiedono
umidità per polimerizzare.
Preparazione della superficie
Solitamente il trattamento dei difetti di fabbricazione come saldature irregolari, spruzzi di saldatura e spigoli vivi dovrebbe sempre essere la prima fase di qualsiasi preparazione della superficie, tuttavia, poiché i rivestimenti allo zinco forniscono protezione galvanica e presentano un ritiro molto ridotto all'essiccazione, il trattamento dei bordi e delle imperfezioni può essere minimizzato, riducendo notevolmente i costi e i tempi richiesti.
Parallelamente alla sabbiatura (un trattamento P2 solitamente è sufficiente), si dovrà esser certi della rimozione di inquinanti come olio e grasso (soprattutto se si adoperano prodotti a base acqua, particolarmente intolleranti a qualsiasi olio).
L'assenza di sali sulle superfici
da rivestire è un parametro meno critico con i coating allo zinco rispetto ad
altri rivestimenti. Trattandosi di un rivestimento poroso che aderisce
chimicamente al substrato di acciaio, la formazione di bolle osmotiche non è da
prendere in considerazione. Inoltre, qualsiasi sale presente nell'aria dopo
l'applicazione può effettivamente favorire la continua polimerizzazione e
indurimento del rivestimento poiché favorisce la polimerizzazione del silicato.